Il **congedo straordinario** per assistenza familiare rappresenta un’importante misura di supporto per i lavoratori che si trovano nella necessità di prendersi cura di un familiare con disabilità grave. La legge italiana prevede specifiche disposizioni per garantire tale diritto, riconosciuto dalla **legge 151/2001**. In questa guida, esploreremo dettagliatamente ogni aspetto relativo alla richiesta di **congedo biennale retribuito**, fornendo indicazioni pratiche e chiare per coloro che intendono avvalersene.
Cos’è il congedo straordinario e a chi spetta?
Il **congedo straordinario** è un beneficio previsto dalla normativa italiana per i **lavoratori dipendenti** che devono assistere un familiare con disabilità grave. Questo congedo consente di assentarsi dal lavoro, garantendo nel contempo una forma di indennità economica. In base alla **legge 151/2001**, il congedo è destinato ad assistere specifiche categorie di familiari, seguendo un ordine di priorità. I familiari che possono beneficiare di questo congedo comprendono:
- il coniuge;
- i figli, anche adottivi;
- i genitori;
- i fratelli e le sorelle;
- i generi e le nuore;
- gli affini fino al secondo grado;
- le persone legate da analoghi legami affettivi.
I requisiti fondamentali per accedere al congedo biennale retribuito
Affinché un lavoratore possa accedere al **congedo biennale retribuito**, è necessario soddisfare tre requisiti fondamentali:
- Essere un lavoratore dipendente: È necessario essere assunti con contratto di lavoro subordinato, sia a tempo pieno che part-time.
- Convivenza con il familiare da assistere: Il richiedente deve convivere con il **familiare con disabilità grave** per il quale si richiede il congedo.
- Possesso del certificato di handicap grave ai sensi della legge 104, art. 3 comma 3: È richiesto un certificato attestante la condizione di handicap in situazione di gravità, rilasciato dalle autorità competenti.
Come presentare la domanda di congedo straordinario all’INPS
La procedura per presentare la domanda online di **richiesta congedo straordinario INPS** è semplice ma richiede attenzione ai dettagli. Ecco una guida passo passo:
- Accesso al portale INPS: Visita il sito ufficiale dell’INPS e accedi con le tue credenziali. Se non possiedi un account, dovrai crearne uno.
- Selezione della prestazione: Naviga tra le opzioni disponibili e seleziona la sezione dedicata ai congedi, quindi scegli il congedo straordinario.
- Compilazione del modulo: Compila il modulo di domanda online seguendo le istruzioni fornite. È importante fornire informazioni accurate e dettagliate.
- Documenti necessari per la domanda: Allega la documentazione richiesta, che include il certificato di handicap grave, la copia del documento d’identità e, se necessario, altre informazioni specifiche richieste dall’INPS.
- Invio della richiesta: Una volta completata la procedura e allegati i documenti, invia la richiesta. Riceverai una conferma di ricezione.
In alternativa, è possibile contattare il Contact Center dell’INPS o rivolgersi a un patronato per ricevere assistenza nella compilazione della domanda.
Quanto dura e come viene retribuito il congedo?
La durata massima del **congedo straordinario** è di due anni nell’arco della vita lavorativa del richiedente. È importante notare che il congedo può essere frazionato, ma la somma totale dei periodi di congedo non può superare i due anni. L’indennità per **congedo straordinario** è calcolata sulla base del 100% della retribuzione, ma variano a seconda delle specifiche situazioni lavorative del richiedente.
Inoltre, il periodo di **congedo biennale retribuito** è considerato valido ai fini dei **contributi figurativi**, utili per il calcolo della pensione futura.
Cosa succede dopo aver inviato la richiesta?
Dopo aver inviato la richiesta, l’INPS provvederà a valutare la domanda. In questo contesto, è fondamentale segnare alcune fasi importanti:
- Comunicazione al datore di lavoro: Una volta ricevuta l’approvazione dell’INPS, è necessario informare il proprio datore di lavoro riguardo al congedo. Questo passaggio deve avvenire in modo formale, tramite lettera o email.
- Tempi di risposta dell’INPS: Generalmente, l’INPS fornisce una risposta entro 30 giorni dal ricevimento della domanda, ma i tempi possono variare a seconda della situazione.
- Possibili esiti della richiesta: Dopo la valutazione, ci sono tre possibili esiti: approvazione della richiesta, richiesta di integrazioni documentali o diniego.
Domande Frequenti sul congedo per assistenza familiare
È possibile frazionare il congedo?
Sì, il **congedo straordinario** può essere frazionato in più periodi, mantenendo il limite massimo di due anni.
Cosa succede in caso di ricovero del familiare assistito?
In caso di ricovero del **familiare con disabilità grave**, il congedo può continuare, ma è necessario valutare le condizioni di assistenza richieste durante il ricovero.
Il congedo è compatibile con altre attività lavorative?
No, durante il periodo di **congedo biennale retribuito**, non è consentito svolgere altre attività lavorative. Tuttavia, è possibile riprendere il lavoro a termine del congedo.
Questa guida si propone di rappresentare una risorsa utile per i lavoratori che hanno bisogno di richiedere il congedo per **assistenza familiare**. È sempre consigliabile consultare il sito ufficiale dell’INPS o rivolgersi a professionisti nel settore per informazioni aggiornate e complete.












